10 Luglio 2012
COLDIRETTI MACERATA: A SAN GINESIO ARRIVA L’AGRINIDO, UN’OPPORTUNITA’ PER FAMIGLIE ED EDUCATORI

Aprirà i battenti a San Ginesio un nuovo agrinido per la provincia di Macerata. Ad annunciarlo è la Coldiretti provinciale, sottolineando che si tratta di un’opportunità importante tanto per le famiglie della zona quanto per gli educatori. In tempi di spending review e tagli anche alla scuola, il fenomeno degli agrinido può rappresentare una chance occupazionale interessante. La struttura verrà ospitata nell’agriturismo la Quercia della Memoria, condotto da Federica De Luca, recentemente premiato dal Ministero come esempio di azienda innovativa. La De Luca gestisce un centro di educazione ambientale e una fattoria didattica, svolge onoterapia, attività con gli asini rivolta alle persone disabili, ha messo in piedi l’Ecomuseo dei Vissuti e dei Saperi dei Monti Sibillini, un progetto che opera per il recupero e la valorizzazione delle memorie e dei saperi tradizionali custoditi dagli anziani. Dell’apertura dell’agrinido si è parlato in un incontro svoltosi a San Ginesio, nella Sala del Consiglio della Comunità Montana Monti Azzurri, e al quale hanno preso parte i genitori interessati oltre ai rappresentanti delle istituzioni coinvolte, dal Comune alla Regione Marche. Dagli interventi è emersa una grande attenzione da parte dell’amministrazione comunale e della Comunità Montana, anche in ragione della “convenienza” non solo sociale ma anche economica dell'avvio di un servizio del genere rispetto a qualsiasi forma di gestione diretta di un nido d'infanzia. Ma, oltre che di enti e famiglie, l’agrinido ha calamitato l’interesse anche degli educatori, tanto che alla Quercia della memoria sono giunte per 42 candidature. Con il termine agrinido, ricorda Coldiretti Macerata, si intende una struttura di accoglienza realizzata all'interno di una azienda agricola per bambini fino a tre anni di età mentre l'agriasilo coinvolge i piccoli dai tre ai sei anni. In base alla normativa vigente, che fissa il numero massimo di bambini in relazione alla metratura dei locali, si tratta spesso di piccole “classi” alle quali vengono garantite tutte le appropriate cure quotidiane (pranzo, sonno, cambio) ma con più tempo all'aria aperta a contatto con la natura, in una sorta di “palestra verde” dove coltivare le piante, socializzare con gli animali, imparare a conoscere i ritmi della natura e i principi di una alimentazione sana.

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