13 Aprile 2012
COLDIRETTI MACERATA: AGRICOLTURA PROVINCIALE SEMPRE PIU’ ROSA, E’ DONNA UN’IMPRESA SU TRE

Agricoltura maceratese sempre più rosa. Secondo un’analisi della Coldiretti provinciale su dati camerali, sono 2.690 le aziende condotte da una donna, circa il 30 per cento del totale di quelle agricole. Un fenomeno che, in tempi di crisi, è stato reso possibile da una decisa tendenza da parte delle imprenditrici a puntare sull’innovazione e sui servizi alla società. A Pievebovigliana è attiva la prima esperienza nel centro Italia di agrinido, promosso da Barbara Aureli per far crescere i bambini in campagna partecipando ad attività che vanno dalla cura dell’orto al piantare semi e osservarne la crescita, dal prender familiarità con gli animali da fattorie al coinvolgimento nei momenti della vita in campagna, dalla fioritura alla vendemmia. Ma in crescita, sottolinea Coldiretti Macerata, è anche il fenomeno fattorie didattiche che nel giro di cinque anni sono aumentate del 46 per cento, arrivando a quota trentaquattro. Si tratta di aziende agricole dove alunni delle scuole, ma anche adulti o persone con problemi di disabilità, hanno la possibilità di essere coinvolti in una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di far conoscere loro la realtà del mondo agricolo e della vita in campagna, con le sue peculiarità e i suoi valori. Tali iniziative vanno dall’osservazione delle attività agricole (raccolta, gestione degli animali, ecc.) alla vera e propria partecipazione a fasi di lavorazione e trasformazione dei prodotti, con percorsi e laboratori didattici. Sono le stesse agricoltrici e i loro famigliari ad accompagnare gli ospiti lungo l'itinerario didattico prescelto, raccontando la propria esperienza quotidiana, illustrando i processi produttivi, la vita degli animali, l’origine dei prodotti. Ma accanto ad agrinido e fattorie, sono molte, conclude la Coldiretti maceratese, le imprenditrici che hanno imboccato la via della vendita diretta e della trasformazione dei prodotti.

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