30 Gennaio 2012
COLDIRETTI MACERATA, APPELLO AI SINDACI: “DIMEZZATE L’IMU SU TERRENI E STALLE”

Dimezzare l’Imu su terreni e fabbricati rurali. E’ la richiesta avanzata ai sindaci della provincia dalla Coldiretti Macerata, preoccupata per gli effetti dell’applicazione della nuova imposta sul tessuto produttivo del territorio. Un’imposta che rappresenta una vera  e propria patrimoniale agricola, andando però a tassare quelli che sono a tutti gli effetti mezzi di produzione. “L’Imu colpisce il settore agricolo che già vive una stagione di indubbia difficoltà – sottolinea il presidente della Coldiretti provinciale, Francesco Fucili - e che comunque pur nella situazione di crisi non ha rinunciato, grazie alla qualità delle proprie produzioni ed al lavoro quotidiano, a dimostrarsi strategico e determinante per l’economia reale del nostro paese”. Una posizione condivisa dal vicepresidente della Regione Marche, Paolo Petrini, che nel corso dell’incontro di presentazione dell’agrinido di Pievebovigliana ha sottolineato come l’Imu andrà a tassare le stalle di montagna, ma a queste imprese i soldi andrebbero dati, non tolti”. Ai sindaci della provincia, con i quali sono stati effettuati degli incontri, la Coldiretti chiede di utilizzare la possibilità espressamente prevista dalla manovra di ridurre l’aliquota sia sui fabbricati rurali ad uso strumentale e abitativo che sui terreni stessi. “Siamo consapevoli dei sacrifici richiesti a tutti i cittadini e della necessità di reperire risorse immediate - spiega il direttore Assuero Zampini – ma vogliamo ricordare la funzione che i nostri imprenditori agricoli svolgono con il loro lavoro sui terreni  quali la tutela del paesaggio, dell’ambiente fondamentali per  il turismo, attività complementari alla produzione di cibo”.

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