Crescono le vendite dei prodotti senza glutine che raggiungono nelle Marche il valore di 3 milioni di euro. E’ quanto emerso dal seminario organizzato a Macerata dalla Coldiretti provinciale, dedicato all’alimentazione per le persone affette da celiachia. Una malattia che nella nostra regione colpisce circa 3.400 cittadini, ma sono sicuramente di più quelli preoccupati dalle intolleranze alimentari. Basti dire che tre italiani su dieci secondo una indagine Doxa pensano addirittura che una dieta senza glutine faccia dimagrire, e uno su dieci che sia più salutare. La crescita dei consumi rappresenta una vera e propria sfida per le aziende agricole e gli agriturismi, come emerso dal seminario, che si stanno sempre più attrezzando per coltivare e preparare prodotti e piatti privi di glutine, dal topinambur alla quinoa. I lavori sono stati aperti da Giordano Nasini, direttore di Coldiretti, mentre la dottoressa Laura Diodovich (Associazione italiana celiachia) ha parlato della cucina e degli alimenti per celiaci. Il  responsabile provinciale di Terranostra Campagna Amica, Giordano Avenali, ha, invece parlato del problema celiachia legato alle attività agrituristiche. L’iniziativa rientra nei progetti informativi del nuovo Psr Marche.