Assemblea dell’associazione pensionati che in provincia conta oltre 11mila iscritti

Riportare l’anziano al centro di una rete di mutuo aiuto, valorizzando il forte senso di solidarietà che da sempre contraddistingue la famiglia marchigiana come antidoto alla crisi. E’ l’obiettivo della Federpensionati Coldiretti Macerata, riunita in assemblea per l’elezione del nuovo consiglio nella sede della federazione provinciale. All’associazione sono iscritti oltre 11mila pensionati agricoltori della provincia, che diventano 43mila se si considera il dato regionale. “Una realtà importante che può recitare un ruolo da protagonista” hanno sottolineato Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata, e il direttore Assuero Zampini. La presenza degli agricoltori pensionati nelle campagne, specie nelle zone interne, garantisce una costante manutenzione del territorio, che è essenziale per prevenire i fenomeni di dissesto idrogeologico. E non va dimenticato che gli anziani sono anche i depositari di quella ricetta di lunga vita che ha portato le Marche al top in Italia per longevità. Non mancano però i problemi da risolvere. Sette pensionati agricoltori su dieci vivono con la pensione minima, e occorrerebbero delle misure, anche a livello fiscale, per garantire un recupero del potere di acquisto. Dall’altra pare, vanno potenziati i servizi di prevenzione e assistenza per tutta la terza età. In tale ottica un ruolo importante può essere giocato proprio dalle aziende agricole. La Regione Marche pubblicherà a breve i primi bandi sulla longevità attiva in ambito rurale. Si tratta, in pratica, della realizzazione di servizi di accoglienza e assistenza di qualità rivolti a pensionati. Le aziende agricole si propongono dunque come strutture in grado di ospitare anziani autosufficienti, una sorta di case di riposo di campagna. Un progetto che consentirà la crescita di occasioni di incontro tra generazioni, la promozione di stili di vita sani, a partire dall’educazione alimentare, lo sviluppo di reti di socializzazione.