Il nuovo caso di incidente mortale causato dai cinghiali dovrebbe convincere tutti che l’emergenza selvatici va affrontata una volta per tutte. Ad affermarlo è al Coldiretti Macerata dopo lo schianto nell’Aquilano in cui ha perso la vita un 39enne. La sicurezza nelle aree rurali e periurbane, denuncia la Coldiretti, è in pericolo per il proliferare di animali selvatici come i cinghiali che stanno invadendo campi coltivati, centri abitati e strade dove rappresentano un grave pericolo per le cose e le persone. Non è quindi più solo una questione di risarcimenti ma è diventato, sottolinea la Coldiretti Macerata, un fatto di sicurezza delle persone e della vita nelle campagne ma anche nelle aree periferiche delle città. Per chi opera nelle aree montane e svantaggiate è a rischio la possibilità di poter proseguire l'attività agricola ma anche di circolare sulle strade o nelle vicinanze dei paesi. “Proprio per porre un freno all’invasione dei cinghiali abbiamo presentato alla Regione un documento che faccia da base per una vera e propria legge – ricordano Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata, e il direttore Giordano Nasini – con la possibilità per gli agricoltori di effettuare gli abbattimenti, una “zonizzazione” delle attività individuando a livello regionale una vera e propria mappatura di quelle aree e colture che necessitano di maggior tutela, il sostegno a forme di assicurazione”. Nel novembre scorso Coldiretti Macerata aveva anche invitato tutti i suoi rappresentanti in seno agli Atc ad autosospendersi, in segno di protesta contro l’inadeguatezza delle modalità di accertamento e riconoscimento dei danni, con dilatazione dei tempi di pagamento e indennizzi che coprono una minima parte delle perdite reali subite dalle aziende, senza peraltro considerare quelle conseguenti (perdita di quote di mercato, ecc.).
22 Agosto 2015
COLDIRETTI MACERATA, DOPO NUOVO INCIDENTE MORTALE CON CINGHIALI GARANTIRE SICUREZZA SU STRADE E CAMPAGNE