22 Agosto 2015
COLDIRETTI MACERATA, DOPO NUOVO INCIDENTE MORTALE CON CINGHIALI GARANTIRE SICUREZZA SU STRADE E CAMPAGNE

Il nuovo caso di incidente mortale causato dai cinghiali dovrebbe convincere tutti che l’emergenza selvatici va affrontata una volta per tutte. Ad affermarlo è al Coldiretti Macerata dopo lo schianto nell’Aquilano in cui ha perso la vita un 39enne. La sicurezza nelle aree rurali e periurbane, denuncia la Coldiretti, è in pericolo per il proliferare di animali selvatici come i cinghiali che stanno invadendo campi coltivati, centri abitati e strade dove rappresentano un grave pericolo per le cose e le persone. Non è quindi più solo una questione di risarcimenti ma è diventato, sottolinea la Coldiretti Macerata, un fatto di sicurezza delle persone e della vita nelle campagne ma anche nelle aree periferiche delle città. Per chi opera nelle aree montane e svantaggiate è a rischio la possibilità di poter proseguire l'attività agricola ma anche di circolare sulle strade o nelle vicinanze dei paesi. “Proprio per porre un freno all’invasione dei cinghiali abbiamo presentato alla Regione un documento che faccia da base per una vera e propria legge – ricordano Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata, e il direttore Giordano Nasini – con la possibilità per gli agricoltori di effettuare gli abbattimenti, una “zonizzazione” delle attività individuando a livello regionale una vera e propria mappatura di quelle aree e colture che necessitano di maggior tutela, il sostegno a forme di assicurazione”. Nel novembre scorso Coldiretti Macerata aveva anche invitato tutti i suoi rappresentanti in seno agli Atc ad autosospendersi, in segno di protesta contro l’inadeguatezza delle modalità di accertamento e riconoscimento dei danni, con dilatazione dei tempi di pagamento e indennizzi che coprono una minima parte delle perdite reali subite dalle aziende, senza peraltro considerare quelle conseguenti (perdita di quote di mercato, ecc.).

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