29 Aprile 2013
COLDIRETTI MACERATA: LA CRISI RIPORTA 80MILA CITTADINI A FARE L’ORTO

Con la crisi sono ottantamila i marchigiani che sono tornati a coltivare l’orto, usando il tempo libero per produrre da soli le verdure da portare in tavola. L’analisi viene della Coldiretti Macerata, sulla base di dati Nomisma, in occasione dell’iniziativa “Coltiviamo la città: idee, suggerimenti e materiali per realizzare orti urbani”, promossa nel Salone del Popolo di Recanati assieme a Istituto Comprensivo Nicola Badaloni, Coop Terra e Vita, Comune e Movimento consumatori. Degli ottantamila cittadini che nella nostra regione hanno scelto di prendere in mano zappe e rastrelli, circa un terzo rientra nella categoria degli hobby farmers, agricoltori amatoriali che lavorano su appezzamenti di terreni, spesso ereditati, che hanno in media un ettaro di superficie in cui coltivare ortaggi, frutta ed anche vino o olio. In tutti i casi, sottolinea Coldiretti, la quasi totalità delle produzioni è destinata al consumo familiare, con una piccola percentuale destinata ad essere regalata (o venduta) ad amici e conoscenti. In questa situazione, non mancano le imprese agricole, soprattutto giovani, che si propongono come personal trainer dell’orto per guidare i cittadini nelle tecniche di coltivazione e nella scelta delle piante più adatte. “Un segno della capacità delle imprese agricole, soprattutto di quelle giovani, di sperimentare nuove opportunità – sottolinea il presidente della Coldiretti Macerata, Francesco Fucili – ma anche di mettere in campo una vera e propria operazione di carattere culturale, aiutando i cittadini a riscoprire i sapori e, soprattutto, la stagionalità dei prodotti”.

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