30 Marzo 2011
COLDIRETTI MACERATA, PREMIATA A ROMA AZIENDA SANSEVERINATE “VECCHIA” COME L’UNITA’ D’ITALIA

E’ stata fondata nello stesso anno dell’Unità d’Italia e da centocinquant’anni lavora ininterrottamente alla cura di pascoli e allevamenti nelle campagne di San Severino Marche. E’ la storia della “Comunione familiare di taglio di Castel San Pietro”, azienda agricola che riceverà domani, giovedì 31 marzo, un premio a Roma, nell’ambito di un’iniziativa promossa da Coldiretti e Symbola a Palazzo Rospigliosi per i festeggiamenti dell’Unità d’Italia. Una vicenda, quella dell’impresa sanseverinate, portata alla luce dalla Coldiretti Macerata che l’ha segnalata per l’iniziativa che vedrà, tra gli altri, la presenza del presidente di Coldiretti, Sergio Marini. E’ il 1861 quando tredici agricoltori della zona di San Severino Marche (Macerata) hanno l’idea di costituire la “Comunione familiare di taglio di Castel San Pietro”. In questo modo avrebbero potuto gestire in forma associata circa 53 ettari di terreni destinati a pascolo per il bestiame e di boschi per il taglio della legna. Il notaro Sfrappini redige l’atto nel giugno di quell’anno e la società inizia l’attività, con un capitale iniziale che all’epoca è consistente: circa mille lire. Centocinquant’anni dopo l’azienda è ancora lì, ad occuparsi dei pascoli e delle campagne di San Severino. “Alcuni dei discendenti dei soci fondatori hanno nel frattempo passato la mano – sottolineano il presidente di Coldiretti Macerata, Francesco Fucili, e il direttore Assuero Zampini –, ma i tre imprenditori che continuano tutt’ora l’attività sono la migliore testimonianza del fatto che l’agricoltura, allora come oggi, è un settore più che mai strategico per lo sviluppo del territorio”.

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