11 Aprile 2015
COLDIRETTI MACERATA: VIA A “SAGRE 2.0” PER CATTURARE TURISMO E VALORIZZARE TERRITORIO

Portare avanti un’evoluzione delle sagre assicurando il legame dei prodotti con il territorio, garantendo il massimo livello dal punto di vista della qualità e della sicurezza e coinvolgendo i produttori agricoli. E’ l’idea lanciata a Pollenza nel corso del convegno promosso da Coldiretti Macerata, Unione nazionale Pro loco, Dipartimento Prevenzione Asur Marche e associazione “Corporazione del Melograno”, in collaborazione con Comune, Provincia di Macerata, Regione Marche, Università di Camerino e Camera di Commercio maceratese. Con l’Italia leader mondiale del turismo enogastronomico e ben tre cittadini su quattro che frequentano abitualmente le sagre nel periodo estivo, è importante per un territorio come quello maceratese assicurare un altissimo livello delle manifestazioni. Ma anche e soprattutto fare in modo che ad essere valorizzati siano davvero il territorio e l’economia locale. “L’idea è quella di dare vita a delle ‘sagre 2.0’, veri e propri eventi enogastronomici temporanei che vedano il coinvolgimento attivo degli imprenditori agricoli come fornitori di prodotto realmente made in Macerata - ha sottolineato nel corso del suo intervento il direttore della Coldiretti Macerata, Assuero Zampini -, con momenti di formazione anche per il consumatore. Sarebbe un danno enorme permettere che il turista si faccia un’idea del nostro patrimonio agroalimentare sulla base di un’offerta di cibo non all’altezza, magari spacciata per nostrana e in realtà acquistata da altre zone o magari dall’estero”. Proprio per assicurare la qualità e la provenienza dei prodotti l’Università di Camerino e la Coldiretti ha sottoscritto qualche mese fa uno specifico protocollo d’intesa. Ma nel corso del convegno è stato posto l’accento anche sulla sicurezza alimentare, con le prescrizioni da seguire per garantire la salute di turisti e cittadini.

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