17 Febbraio 2021
Macerata, Coldiretti e Comune insieme per la solidarietà: consegnati 250 chili di cibo a famiglie in difficoltà

Circa 250 chili di cibo Made in Italy nei pacchi solidali che gli agricoltori hanno messo a disposizione per famiglie maceratesi in difficoltà. La consegna questa mattina al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Morbiducci dove sono arrivati il sindaco Sandro Parcaroli e la vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro. È stato proprio il Comune a individuare le famiglie bisognose. "Un ringraziamento alla Coldiretti per il suo importante supporto - ha detto il sindaco Parcaroli - con l'augurio e la promessa che la sinergia indirizzata a sostenere le famiglie in difficoltà e non solo sia continua e costante". Per l’assessore D’Alessandro "in tempi in cui purtroppo anche il bisogno primario è particolarmente evidente a causa della pandemia, la generosità della Coldiretti nel sostenere le famiglie che si trovano in difficoltà è fondamentale per incrementare quella rete di solidarietà che oggi sta egregiamente supportando le fragilità dei cittadini maceratesi". I pacchi solidali fanno parte di carico da oltre 7 tonnellate inviate dalla Fondazione Campagna Amica alle Marche per dare sostegno alle circa 60mila persone indigenti (dati Fead) presenti nella nostra regione. Al loro interno ci sono pasta, olio extravergine di oliva, formaggi, salumi, latte, passata di pomodoro e legumi tutti Made in Italy, direttamente dal produttore al consumatore. “Coldiretti Macerata – ha detto il direttore Giordano Nasini – è rimasta sempre in prima linea, dall’inizio della pandemia, per aiutare le famiglie. Con l’emergenza sanitaria sono emerse o peggiorate tante nuove povertà come, ad esempio, coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid”.

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