1 Dicembre 2015
IL 3/12 A CAMERINO IL PRIMO RADUNO DELLE ANTICHE COMUNANZE AGRARIE DELLE MARCHE CON COLDIRETTI E FEDERFORESTE

Si terrà giovedì 3 dicembre a Camerino il primo storico raduno delle Comunanze agrarie delle Marche, quelle forme ultrasecolari di proprietà collettiva che nella nostra regione gestiscono fino a 70mila ettari di terreni (quasi un decimo dell’intero territorio marchigiano), il più delle volte nelle zone interne e montane. L’iniziativa è organizzata da Coldiretti Marche e Federforeste e si terrà a partire dalle ore 17 nella sala comunale in Corso Vittorio Emanuele II 17. Le comunanze agrarie (chiamate anche università agrarie) sono antiche associazioni di abitanti di una determinata area che gestiscono collettivamente, spesso da secoli, delle “fette” di territorio. Possono riunire, ad esempio, tutti i residenti di una determinata frazione, oppure essere composte, per statuto, solo dai discendenti delle famiglie che ne composero il primo nucleo. Ci sono delle comunanze che gestiscono un bosco, curandone la “manutenzione” e ricavandone poi la legna per riscaldare le case del paese, ma anche chi amministra i pascoli, affittandoli ai pastori, per utilizzare  le risorse per il miglioramento del proprio territorio. E in passato c’era anche chi pagava il medico condotto per gli abitanti. Forme mutualistiche vecchie anche di cinque secoli, a volte neppure censite, che, secondo Coldiretti Marche e Federforeste, potrebbero rappresentare un’occasione per tornare a creare lavoro nelle aree interne, attraverso una più efficiente gestione associata e sfruttando anche le opportunità offerte dai fondi europei del nuovo Piano di sviluppo rurale. I lavori, coordinati da Enzo Bottos, direttore di Coldiretti Marche, avranno inizio alle ore 17, con i saluti delle autorità. Seguiranno le relazioni su “Federforeste e i servizi agriforestali nelle aree montane”, a cura di Piero Torchio di Federforeste; “La filiera agroforestale marchigiana e il nuovo Psr” con Andrea Montresor di Coldiretti Marche; “Aspetti giuridici nella gestione collettiva dei patrimoni fondiari”, con Osvaldo Lucciarini di Federforeste. Quindi le testimonianze di alcune Comunanze e Consorzi forestali presenti, fino alle conclusioni di Gabriele Calliari, presidente nazionale di Federforeste.

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