13 Maggio 2013
RACI: COLDIRETTI MACERATA, CRESCE PASTA MADE IN MARCHE ALL’ESTERO +9%

Cresce la pasta made in Marche all’estero, con un aumento del 9 per cento delle esportazioni in valore fatto registrare nel 2012. E’ l’analisi della Coldiretti Macerata che alla Raci, la Rassegna agricola del Centro Italia, al centro fiere di Villa Potenza, ha promosso una degustazione di penne e spaghetti fatti con grano coltivato sul territorio, proposti dalla Coop La Marca. Secondo gli ultimi dati Istat sul commercio estero, gli acquisti di pasta marchigiana all’estero hanno raggiunto quota 11,5 milioni di euro, con la Germania primo mercato, seguita dagli Stati Uniti. E, se i consumi a livello nazionale fanno registrare un leggero calo, crescono sempre più le filiere di pasta italiana al cento per cento. “La distintività, il legame con il territorio, la nostra tradizione, e in generale l’italianità delle produzioni, rappresentano una leva competitiva straordinaria per affermare i nostri prodotti sui mercati e far tornare a crescere l’economia” hanno sottolineato il presidente della Coldiretti Macerata, Francesco Fucili, e il direttore Assuero Zampini. La degustazione di penne e spaghetti è una delle tante iniziative promosse alla Raci dalla Coldiretti, che ha realizzato un grande mercato di Campagna Amica con ben trentaquattro produttori, dagli agricoltori ai vivaisti fino ai pescatori e specialità che vanno dal vino cotto alla Vernaccia di Serrapetrona Docg, continuando con ciauscolo, pecorino dei Sibillini, olio extravergine monovarietale, frutta, verdura, farine, miele, zafferano dei Sibillini, pane e pasta di grano maceratese, pesce dell’Adriatico, garofanini di montagna. E, per aiutare i cittadini a combattere la crisi, è arrivato anche il tutor della spesa, che ha fornito consigli su come riconoscere i cibi stagionali di qualità, ma low cost, preparare maquillage fai da te a costo zero, scoprire i segreti della cucina antispreco, pulire la casa con i prodotti della natura, fare la pasta, il pane o le conserve da sé ma anche adottare a distanza una pianta da frutto o un ulivo per avere pere o extravergine personalizzati. Vere e proprie lezioni pratiche di risparmio con la diffusione di comportamenti e conoscenze utili a fare scelte di acquisto consapevoli nel momento di riempire il carrello. 
 
LE 10 LEZIONI DI RISPARMIO DEL TUTOR DELLA SPESA
 
DOVE FARE LA SPESA PER TAGLIARE LE INTERMEDIAZIONI - Il segreto per assicurarsi la qualità al giusto prezzo è quello di tagliare le intermediazioni acquistando nei mercati all’ingrosso nei momenti di apertura per il pubblico o recandosi direttamente nelle aziende, nelle botteghe o nei mercati degli agricoltori di campagna amica. Il prodotto così acquistato oltre ad essere più conveniente e genuino è anche piu’ fresco e in casa dura di più e si spreca di meno. In  tanti consumatori già lo fanno e tra le motivazioni di acquisto spiccano la genuinità (63 per cento) seguita dal gusto (39 per cento) e dal risparmio (28 per cento), secondo il sondaggio Coldiretti/Swg. In Italia sono oltre settemila i punti di vendita diretta che possono essere individuati sul sito di www.campagnamica.it
 
COSA ACQUISTARE, DAL KM ZERO AL FRUTTO DI STAGIONE - In Italia l'88 per cento delle merci viaggia su strada ed è stato stimato che un pasto medio percorre più di 1900 chilometri su camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla tavola e spesso ci vogliono più calorie in termini energetici per portare gli alimenti al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali. All'impatto ambientale si aggiunge quello economico che fa lievitare i costi dei prodotti importati da lunghe distanze spesso fuori stagione come nel caso dell'uva cilena o delle ciliegie argentine. Acquistare prodotti locali e di stagione garantisce inoltre una maggiore genuinità e freschezza e aiuta anche a sviluppare l’economia locale in un difficile momento di crisi. 
 
ESTETISTA ADDIO, ARRIVA MAQUILLAGE CASALINGO - E’ possibile non rinunciare alla cura del proprio corpo e al benessere anche in tempi di crisi. La campagna custodisce segreti antichi per la cura della bellezza che si basano sul recupero di prodotti naturali che consentono di ridurre gli sprechi e risparmiare denaro. Le antiche ricette hanno mille varianti e sono alla portata di tutti. Per esempio, per un’ottima maschera antirughe il consiglio è quello di lessare una patata e miscelarla ad un cucchiaio di yogurt da lasciar in posa sul viso per 20 minuti. Se lo scopo, invece, è quello di ridurre le occhiaie allora si può preparare una miscela speciale con un tuorlo d’uovo, un cucchiaio di miele millefiori, un cucchiaio d'olio di oliva, un cucchiaio di latte fresco da lasciar agire 10 minuti e risciacquare con acqua tiepida alternata a fresca.
 
PULISCI LA CASA SENZA CHIMICA CON I DETERSIVI FAI DA TE - E’ possibile realizzare in casa, con semplici prodotti agricoli o piante aromatiche e officinali, dei detergenti che non contengono agenti chimici e che risultano ottimi alleati delle donne moderne nella pulizia dell’abitazione, secondo la Coldiretti. Contro il calcare, ad esempio, basta versare sui sanitari aceto bianco: agirà in due ore, poi occorrerà risciacquare. Per pulire l’ottone si può spalmare sull'oggetto yogurt scaduto, poi sciacquare con acqua tiepida e asciugare. Per pulire l'argento l'oggetto va immerso nell'acqua di cottura delle patate, lasciato in ammollo fino a quando l'acqua si raffredda, asciugato accuratamente con un panno morbido o pulito con latte cagliato (andato a male). 
 
MEGLIO I PRODOTTI SEMPLICI O ADDIRITTURA SFUSI - I prodotti elaborati pronti per l’uso possono costare anche cinque volte quelli semplici da preparare in casa ma, soprattutto, maggiori sono le elaborazioni subite da un alimento e i passaggi, maggiori sono – secondo la Coldiretti - i rischi di minor qualità, come il recente scandalo della carne di cavallo spacciata per bovina ha dimostrato. Meglio ancora risparmiare anche sugli imballaggi se è comunque garantita la provenienza dell’alimento. Le confezioni incidono secondo la Coldiretti fino al 30 per cento sul prezzo industriale di vendita degli alimenti e pesano sulle tasche degli italiani spesso piu' del prodotto agricolo in esse contenuto. Meglio allora avvantaggiarsi  dei distributori automatici che si stanno diffondendo nelle aziende agricole come quelli di latte fresco.
 
DIVENTA HOBBY FARMER O ARTIGIANO DEL CIBO - L’opportunità di creare un orto ormai è alla portata di tutti, non solo per chi dispone di spazi all'aria aperta, ma anche in piccoli spazi di terrazzi grazie all'offerta di piante di varietà adatte alla coltivazione in vaso. E non mancano le novità come gli orti verticali d’appartamento o quelli che si possono fare crescere addirittura sul tetto. Non solo dunque piante ornamentali, fiori, basilico, rosmarino e mentuccia, ma anche pomodori, zucchine e lattuga, disponibili nei vivai che rappresentano non solo una vera passione, ma anche un diversivo antistress e un modo per risparmiare e garantirsi prodotti freschi a portata di mano. Oltre a coltivare per risparmiare senza rinunciare alla qualità è possibile anche preparare in casa il pane, la pasta, le conserve, lo yogurt o le confetture. Una attività che coinvolge occasionalmente oltre 21 milioni di italiani secondo la Coldiretti e che, oltre ad essere divertente e salutare aiuta a risparmiare garantendosi la qualità degli ingredienti utilizzati.  
 
TAGLIARE GLI SPRECHI - Con circa il 25 per cento dei prodotti alimentari acquistati che finisce nel bidone è possibile fare risparmi significativi tagliando gli sprechi nel momento di fare la spesa, ma anche recuperando con la cucina i prodotti che restano nel frigo. Polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia, sono una ottima soluzione. In un momento di difficoltà economica sono in molti ad utilizzare la fantasia e il tempo libero per recuperare con gusto i cibi rimasti sulle tavole. Una usanza molto diffusa che nel passato ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio come la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta. 
 
RICONOSCERE I PRODOTTI DALL’ETICHETTA - Imparare a leggere le etichette di una bottiglia di extravergine, di una bistecca o un prosciutto è fondamentale per dare il giusto valore alle cose che si acquistano. Tutta la frutta e verdura in vendita deve indicare per legge la provenienza. Se è italiana è molto probabile che si tratti di un prodotto di stagione. Per acquistare un vero extravergine italiano bisogna verificare che sull’etichetta ci sia effettivamente scritto “100% italiano”, “da olive raccolte in Italia”, oppure che sia uno dei 40 oli a denominazione di origine “Dop” riconosciuti in Italia. E’ bene sapere, per esempio, che per legge la bistecca di bovino deve indicare dove l’animale è nato, è stato allevato, macellato e sezionato, mentre la stessa cosa non è prevista per la braciola di maiale o per l’agnello.
 
CON INTERNET, DAL CONFRONTO PREZZI ALL’ADOZIONE DEI MAIALI - Il web è la grande novità della spesa intelligente con oltre il 29 per cento degli italiani, per un totale di 15 milioni di persone, che dichiara di fare ricerche sul web per confrontare prezzi o trovare punti vendita interessanti, secondo la Coldiretti. Sono nati siti dedicati alle offerte speciali, quelli dove comperare on line, ma anche veri motori di ricerca sul tema alimentare. Un esempio è rappresentato dal sito www.campagnamica.it, dove sono indicati gli appuntamenti con i mercati e le botteghe degli agricoltori di Campagna Amica, che riceve una media di cinquantamila visite la settimana. Tra le diverse opportunità c’è anche quella di diventare direttamente partner delle aziende agricole per assicurarsi forniture di prodotti alimentari genuini, freschi, di origine garantita con il miglior rapporto prezzo/qualità. E’ il caso dell’ “adozione” che permette ai consumatori, da soli o in comproprietà con altre famiglie, di allevare a distanza un maiale “su misura” (www.adottaunmaiale.it) o un intero albero di frutta (www.corteroeli.com oppure www.agricoltura-settimocielo.it) o un ulivo secolare (www.acinoverde.it).

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