18 Febbraio 2021
Appello ai Comuni: “Tari ridotta per imprese agricole e agriturismi”

Nell’anno della pandemia, tra restrizioni che hanno portato a chiusure a zone e difficoltà negli spostamenti, riconoscere ad aziende agricole e agriturismi misure a sostegno. Come, ad esempio, una riduzione della tassa sui rifiuti. È la richiesta fatta da Coldiretti Macerata attraverso una lettera inviata a tutti i sindaci della provincia. Una misura che si basa sulle indicazioni contenute nella nota dell’Ifel dello scorso 24 aprile, che prevede per le amministrazioni comunali, la facoltà di deliberare riduzioni della Tari per le imprese, dunque utenze non domestiche, che siano state costrette a sospendere l’attività o a esercitarla in forma ridotta a causa della situazione emergenziale. “Tutte le misure prese contro il Covid – spiega Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata – hanno determinato e determinano ancora una forte contrazione delle attività multifunzionali delle aziende agricole, oltre al calo drastico delle vendite ai canali horeca vista la situazione di ristoranti, bar e alberghi. Tra queste attività collaterali c’è anche l’agriturismo: inattività e chiusura, nel peggiore dei casi, mettono a rischio un intero comparto legato al turismo e al territorio”. Attività sospese o esercitate in forma ridotta per le quali Coldiretti Macerata chiede attenzione. “La stessa Ifel – si legge nella nota inviata ai Comuni - per quanto riguarda le attività agrituristiche, tenuto conto anche del contenuto della sentenza del Consiglio di Stato 19 febbraio 2019 n. 1162, aveva consigliato che per la determinazione delle tariffe Tari da applicare si tenesse conto, in primo luogo, della specificità dell'attività svolta, in quanto l'agriturismo è finalizzato dalla legge all'obiettivo primario di recupero del patrimonio edilizio rurale; in secondo luogo occorre valutare la stagionalità dell’attività, la minor capacità ricettiva rispetto agli alberghi, legata al numero massimo di pasti e posti letto offerti”.

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